SIMBIOSI - Dialoghi fra persone e "animali"
SIMBIOSI (Data di esecuzione: luglio / settembre 2019)
Il dialogo fra gli esseri umani e gli animali
Che molti animali siano esseri senzienti è ormai cosa risaputa ed ampiamente riconosciuta, pur restando, purtroppo, ampie fasce sociali totalmente insensibili a quella che si può ritenere l’intelligenza e la capacità affettiva degli animali.
Questo reportage intende soffermarsi su quella che può considerarsi un’evoluzione della sensibilità dell’uomo verso gli animali e sul continuo evolversi dell’intelligenza degli animali e della loro capacità di interazione con l’uomo nonché della loro capacità di sviluppare relazioni affettive intense grazie ad una ”comunicazione bidirezionale” declinata in più modi, con codici e linguaggi spesso intercambiabili.
Il rapporto di Anna Maria e di Aidaly con i loro gatti persiani, quello di Antonio e Tom con i loro gatti tigrati, il rapporto di Nad e di sua moglie Liza con il maiale Furio, con la cagna bianca Milou , con la gallina Gertrude e con la numerosa comunità di gatti, è la testimonianza di come l’uomo senta sempre più la necessità di convivere con gli animali, non più a scopo utilitaristico ma solo per un bisogno affettivo profondo. Altrettanto, gli animali in compagnia degli uomini e di altre specie animali, sono capaci di sviluppare una convivenza pacifica, livelli di interazione e di dialogo sempre più intelligenti, in un, finora inimmaginabile, divenire che contempla una grande inclinazione al riconoscimento dell’uomo ed un’ enorme capacità di affetto nei suoi confronti.
Il lavoro che presento è stato realizzato a partire da fine luglio ai primi giorni di settembre 2019.
Isabella Cataletto
Il dialogo fra gli esseri umani e gli animali
Che molti animali siano esseri senzienti è ormai cosa risaputa ed ampiamente riconosciuta, pur restando, purtroppo, ampie fasce sociali totalmente insensibili a quella che si può ritenere l’intelligenza e la capacità affettiva degli animali.
Questo reportage intende soffermarsi su quella che può considerarsi un’evoluzione della sensibilità dell’uomo verso gli animali e sul continuo evolversi dell’intelligenza degli animali e della loro capacità di interazione con l’uomo nonché della loro capacità di sviluppare relazioni affettive intense grazie ad una ”comunicazione bidirezionale” declinata in più modi, con codici e linguaggi spesso intercambiabili.
Il rapporto di Anna Maria e di Aidaly con i loro gatti persiani, quello di Antonio e Tom con i loro gatti tigrati, il rapporto di Nad e di sua moglie Liza con il maiale Furio, con la cagna bianca Milou , con la gallina Gertrude e con la numerosa comunità di gatti, è la testimonianza di come l’uomo senta sempre più la necessità di convivere con gli animali, non più a scopo utilitaristico ma solo per un bisogno affettivo profondo. Altrettanto, gli animali in compagnia degli uomini e di altre specie animali, sono capaci di sviluppare una convivenza pacifica, livelli di interazione e di dialogo sempre più intelligenti, in un, finora inimmaginabile, divenire che contempla una grande inclinazione al riconoscimento dell’uomo ed un’ enorme capacità di affetto nei suoi confronti.
Il lavoro che presento è stato realizzato a partire da fine luglio ai primi giorni di settembre 2019.
Isabella Cataletto
